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Abbadia San Salvatore
2023

Il progetto Osservatorio Cittadino del Radon, finanziato dall'Unione Europea, è un progetto di scienza partecipata di monitoraggio dei livelli di concentrazione indoor di gas radon nel Comune di Abbadia San Salvatore, uno dei Comuni con le più alte concentrazioni d'Italia.

Per un periodo di tre mesi, da settembre a novembre 2023, si procederà al campionamento del gas radon mediante un dosimetro passivo che sarà apposto in 20 classi di 5 scuole diverse, 10 uffici, 10 luoghi di lavoro e 260 abitazioni private delle persone interessate, per un totale di 300 punti analizzati nel Comune di Abbadia San Salvatore.

Sono previsti due momenti di formazione per i cittadini interessati a prendere parte al progetto, uno a settembre, all'inizio del progetto e uno a metà, a dicembre.

Terminato il periodo di campionamento, i dosimetri verranno poi recapitati ad un laboratorio accreditato specializzato per la lettura dei livelli di concentrazione di radon. I risultati verranno pubblicati online su questa pagina, con una mappa interattiva che mostrerà la distribuzione spaziale dei punti monitorati e verranno condivisi report scientifici, materiali e manuali d'uso.

A gennaio si terrà l'evento pubblico finale di presentazione dei risultati alla cittadinanza e alle autorità locali e la discussione di possibili misure di mitigazione

IL RADON

Il radon è un gas radioattivo, di origine naturale, che si forma nel terreno per il decadimento radioattivo dell’uranio presente nelle rocce.
In particolare, l’isotopo radon (Rn-222) è uno dei prodotti radioattivi della serie di decadimento dell’uranio-238 e la sua caratteristica è di essere l’unico elemento in forma gassosa di questa serie.
Il radon può dunque, a differenza degli altri elementi solidi, essere sprigionato dalle rocce, diffondere nel terreno ed essere quindi inalato negli ambienti di vita.

Negli ambienti chiusi, soprattutto in locali a contatto con il terreno, il radon può concentrarsi raggiungendo concentrazioni anche molto elevate in caso di ridotto ricambio d’aria. Il radon penetra nelle case attraverso crepe, fessure o punti aperti delle fondamenta. Le abitazioni nei seminterrati o al pianterreno sono particolarmente interessate dal fenomeno.

RISCHI PER LA SALUTE

Il radon ed in particolare i suoi figli (prodotti di decadimento), decadendo, emettono particelle alfa e beta, che sono radiazioni ionizzanti.
Inalati, il radon e soprattutto i suoi figli che si depositano sul tessuto polmonare come elementi solidi, causano un irraggiamento delle cellule epiteliali, in particolare nella regione bronchiale e possono provocare il cancro polmonare.
Il radon rappresenta la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco (WHO). Si calcola che ogni 100 Bq/m³ il rischio di tumore ai polmoni aumenti del 10%.

La Direttiva 2013/59/Euratom, recepita il Italia dal D.Lgs 101/2020 fissa il livello di riferimento pari a 300 Bq/m³, come concentrazione media annua di attività di radon in aria nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni costruite prima del 2024. Per le abitazioni successive a questa data il livello di riferimento è stato fissato a 200 Bq/m³.

CRONOGRAMMA

Invitiamo comitati, associazioni e singoli cittadini interessati al tema a prendere parte al progetto!