Finalmente dopo circa 20 anni che se ne discute e dopo moltissime pressioni da parte delle organizzazioni e associazioni animali e ambientali italiane, la Costituzione italiana tutelerà gli animali, l’ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità anche per le generazini future.
Si esulta per tale decisione, ma risuona come qualcosa di assurdo pensare che ci siano voluti tutti questi anni per formalizzare e rendere operative tali azioni e valori.
Il percorso per arrivare alla modifica dell'articolo 9 della Costituzione è ancora lungo.
"La Repubblica tutela l'ambiente e l'ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell'interesse delle future generazioni"
Questa è la breve frase che verrà aggiunta all'articolo 9 della Carta, che sancisce la promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione.
Sarà un anno di iter burocratico per poter far si che a maggio 2022 l’Italia potrà finalmente integrare questa variazione all'articolo 9 della Costituzione.
Ci auspichiamo che tale cambio, definito dai molti come "epocale" possa, ma soprattutto debba, tradursi in atti concreti da parte dello Stato.